venerdì 28 febbraio 2014

Sull'arrivo di Nemanja Vidić

E' di ieri la notizia che Nemanja Vidić sarà un giocatore dell'Inter a partire dalla prossima stagione. La trattativa si è conclusa ieri anche se l'accordo c'era già da tempo. La scorsa settimana, lo stesso Thohir aveva dato per certo al 90% l'arrivo del difensore serbo a Milano.
Vidic compirà 33 anni il prossimo 21 ottobre. Dopo aver giocato nella Stella Rossa e nello Spartak Mosca, è approdato nel 2006 al Manchester United, dove chiuderà la sua nona stagione nei Red Devils. Proprio con la squadra di Ferguson ha vinto i trofei più importanti, tra cui 5 campionati e una Champions (2008).
Il centrale serbo arriva da noi sicuramente al termine della sua carriera. La speranza  è quella di ripetere l'operazione Lucio, che arrivava all'Inter dopo una già lunga carriera, ma fornì un apporto decisivo nella vittoria del Triplete. I vantaggi di una operazione come questa non sono pochi:
  • il giocatore arriva a parametro zero, dunque non costituisce un esborso alla società se non per lo stipendio che gli verrà concesso;
  • dopo aver giocato quasi tutta la carriera in un club, non gli mancheranno gli stimoli per una nuova avventura;
  • non avendo più Samuel, Vidic prenderà il suo posto non solo in rosa, ma anche come leader della difesa: non è un mistero che giocatori come Juan Jesus rendano molto di più se hanno vicino un giocatore d'esperienza.;
  • proprio questa esperienza internazionale potrà ovviamente giovarci in campo e fuori. Magari mi sbaglio, ma credo che un arbitro fischi un rigore contro Juan o Rolando molto più facilmente che contro Vidic o Samuel.
Naturalmente non è tutto rosa e fiori, non dobbiamo pensare che questo innesto cambi le sorti della prossima stagione. Molto dipenderà dalla squadra che si costruirà. Le perplessità su Vidic riguardano per lo più due fattori, uno atletico e uno tecnico. Bisognerà vedere infatti se la condizione fisica lo supporterà, quante partite riuscirà a giocare, e a quale livello. Ma ciò che più mi lascia perplesso è il fatto che Vidic ha giocato per tutta la carriera in una difesa a 4, mentre l'Inter propone un mazzariano 3-5-2 dal quale farà fatica a scostarsi (sempre se verrà confermato), almeno per quanto riguarda l'assetto difensivo. Non dimentichiamo che proprio Lucio crollò nel rendimento con l'arrivo di Gasperini e il conseguente passaggio a 3. Molti potranno obiettare che un calciatore non dovrebbe fare così fatica ad adattarsi. Io dico che qualche problema ce l'avrà, meno se giocherà in mezzo.
Aggiungo infine che condivido la scelta di ingaggiare giocatori in scadenza e con esperienza internazionale. Non bisogna eccedere: sento già parlare di Sagna ed Eto'o: il rischio è di partire per la tangente dimenticando il "progetto" di una squadra giovane e moderna...

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