martedì 4 febbraio 2014

Il disgusto di "TuttoSport"

                                     
Non ho mai acquistato in vita mia una sola copia di "TuttoSport", giornalaccio torinese a libro paga degli Agnelli in grado di stravolgere a proprio piacere la realtà e i fatti. In una delle sue tante sfuriate contro il giornalismo sportivo italiano, Mourinho sosteneva che il Milan fosse tutelato dalle televisioni berlusconiane e la Juve dal suddetto quotidiano, mentre l'Inter poteva contare solo su Inter Channel.
Si potrebbe scrivere per ore delle fandonie lette negli anni su TuttoSport, dal "Messi si può" a "Tre sberle e via!", il titolo a nove colonne per celebrare la vittoria contro di noi. 
Dovessi rappresentare l'Inter avrei già preso da tempo la decisione di bandire i giornalisti della testata juventina da Appiano Gentile, semplicemente perchè troppo faziosi. Si dice che la Gazzetta propenda per le milanesi, ma se è vero che sono indubbiamente le squadre di cui parlano di più, non mi è mai sembrato che trattassero la nostra squadra con i guanti, anzi, se ripensiamo ad avvenimenti più o meno recenti viene da pensare il contrario.
Tutto ciò per sottolineare il nostro leggero peso mediatico, uno dei punti sui quali la nuova proprietà si dovrà concentrare maggiormente. Anche Sky Sport, la tv che dovrebbe essere più imparziale tra tutte, non manca di colpire la nostra società. L'ultima volta ieri, quando li sentivo parlare del pullman colpito da sassi e uova: sottolineavano l'assenza dei dirigenti, anzichè elogiare il fatto che non si esasperasse per l'ennesima volta il clima già troppo freddo, o almeno condannare le gesta dei tifosi juventini.

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