lunedì 10 febbraio 2014

Ossigeno puro: Inter-Sassuolo

Contavano i tre punti. Solo quelli. Non importava come arrivasse, con quanti goal di scarto, giocando bene o male. Doveva arrivare la vittoria. Missione compiuta. Arriviamo a 36 punti, ne mancano solo 4 alla salvezza. A molti potrà sembrare strano, ma guardando il ruolino di marcia dell'Inter 2014 questo è il primo risultato da raggiungere.
Detto che battere il Sassuolo fosse l'unica cosa a contare, ciò non toglie che si possa analizzare una prestazione molto simile a quelle con il Chievo e il Catania. La differenza l'ha fatta Walter Samuel, trasformando un corner degno di essere chiamato tale. Per il resto la manovra era la stessa. Molti, troppi passaggi orizzontali in un gioco in cui i laterali di centrocampo giocano uno smisurato numero di palloni. Vista la scarsezza dei due interpreti, la manovra risulta sterile e segnare diventa difficile. Non per niente le occasioni sono arrivate in contropiede. 
Ci si potrebbe dilungare sulle scelte di formazione di Mazzarri, ma mi limito a due decisioni: Milito e Kuzmanovic. Il primo è ormai giunto alla fine della carriera. Il tecnico continua a farlo giocare dicendo che deve ritrovare la migliore condizione, ma non fa giocare Icardi perchè non ha ancora recuperato. Non so quando Mazzarri si degnerà di farlo giocare, non capisco perchè Milito possa giocare nonostante non sia al meglio, mentre per Icardi questo discorso non vale. Ma preferire Kuzmanovic, che comunque non ha demeritato, a Taider mi risulta davvero incomprensibile. 
Abbastanza bene il reparto difensivo: non abbiamo subito un solo tiro in porta a parte la punizione di Berardi e Juan Jesus mi è sembrato meno insicuro del solito.
La squadra è riuscita a creare diverse occasioni, ma la scarsa lucidità degli attacanti ha fatto si che la partita rimanesse aperta fino alla fine. La vera differenza rispetto alle due precedenti gare casalinghe è stato il jolly pescato dal Muro. Molte volte abbiamo detto che all'Inter machino le giocate risolutrici: rigori (vabbè), punizioni (non abbiamo avuto un tiratore fino ad ora), goal di testa da calcio d'angolo.
Quando fatichi a creare gioco e a segnare le poche occasioni che crei, questi episodi diventano vitali.
Per sfortuna questo inizio di ripresa sarà abortito Sabato prossimo, quando saremo di scena a Firenze. 
Se non altro Mazzarri potrà schierare un'altra formazione catenacciara...

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