lunedì 10 marzo 2014

Mazzariani e Antimazzariani

Sembra che la discussione che anima più calorosamente i tifosi interisti sia quella sul nostro allenatore. La cosa francamente non mi entusiasma più di tanto, visto che in questi casi è quasi impossibile convincere gli altri delle proprie ragioni. In ogni caso io non mi definirei per nulla al mondo mazzarriano, né per la difesa da tecnico dell'Inter, meno che mai per la sua presunta filosofia di gioco. Non ho problemi a dire che quando fu assunto a Maggio ero molto soddisfatto: era una scelta sicura, uomo pragmatico e capace di valorizzare cadaveri imbarazzanti. Inizialmente ci era anche riuscito, ma poi è piombato in una prevedibilità sconcertante, che ha rotto l'incantesimo delle prime giornate portandoci a una quotidianità singhiozzante e non proprio emozionante.
Come ho già avuto modo di scrivere, rimando a Maggio un post ragionato sull'operato di Mazzarri. Ora mi limito a sottolineare ciò che è e sarà vero a prescindere dai punti che faremo. I più ferrei difensori dell'allenatore di San Vincenzo hanno sempre detto che con una rosa così non si poteva fare meglio, che da certe rape non si può cavare chissà cosa, ecc. Io credo che la rosa dell'Inter valga molto di più di quelle di Verona, Parma, Torino e Lazio. Per carità, rimane anni luce dietro Juve, Roma e anche Napoli, ma sorpassare una Fiorentina in frenata per di più così concentrata nella guerra contro la Juve in sede europea mi sembra alla portata. Quindi il quarto posto sarebbe un buon risultato, tutto sommato. Il problema è che la valutazione della rosa, che Mazzarri tira fuori in ogni conferenza, non viene fatta. Giocano sempre gli stessi, i cambi arrivano puntuali nel secondo tempo e i subentranti sono sempre quelli. Ora mi chiedo, come fai a giudicare Taider, Andreolli, Mudingai, Wallace e tutti gli altri se non giocano mai? O hai scelto in partenza o non puoi, perché non dai alcuna occasione per mettersi in mostra. Quando giochiamo non ci sono mai dubbi di formazione, l'unico che questa volta poteva esserci è stato sciolto in partenza non convocando Alvarez. Così sembra che il mister non abbia alternative, che siano tutte scelte obbligate. Invece così non è. Prendiamo il centrocampo, per esempio. Per i tre posti in mezzo abbiamo Guarin, Cambiasso, Hernanes, Kovacic, Kuzmanovic e Taider. 6 giocatori per 3 posti. L'abbondanza. Lo stesso si potrebbe dire per la difesa, mentre un po' diversa è la situazione di attacco e esterni. Siccome i succitati giocatori sono tutti potenziali titolari, perché non scegliere chi va in campo in base all'avversario o comunque cambiando, anziché basarsi esclusivamente sul risultato della partita precedente? Sento sempre parlare di meritocrazia mazzariana. Vogliamo parlare dell'ultima prestazione di Guarin? Meriterebbe la riconferma? 
Devo dire comunque che mi hanno sempre infastidito quelle discussioni da bar su Mazzarri che si vuol far licenziare, e altre cattiverie esagerate sul nostro allenatore. L'ultima cosa che metterei in  dubbio del mister è la sua professionalità e serietà. Io gli credo quando dice che pensa giorno e notte al campo e che è sempre concentrato sugli allenamenti. Se ciò non dà i suoi frutti c'è solo una spiegazione: la scarsezza.

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