domenica 9 marzo 2014

Accontentamose: Inter-Torino 1-0

Chi si aspetta vittorie roboanti, calcio champagne e goleade probabilmente è un illuso o un inguaribile ottimista. Vista la fatica fatta negli ultimi mesi nelle gare casalinghe, questi tre punti vanno presi come oro colato. Intendiamoci, noi non saremo mai come i tifosi della Juve, appagati solo dal risultato, raggiunto in qualunque modo, anche con brutte prestazioni. L'interista ha per tradizione (ricordiamocelo nel giorno del nostro compleanno) la bocca buona. E' anche lecito pretendere di più da questa squadra , ma per una volta non facciamo i "bastian cuntrari" e accontentiamoci di questa vittoria di misura.
Pur non essendo una gara molto diversa dalle ultime uscite a San Siro, ho comunque riscontrato delle indicazioni molto precise. Partiamo dalla lieta notizia: la difesa. Per la seconda partita consecutiva manteniamo la porta inviolata, ma non solo. L'intero reparto mi è sembrato oggi davvero in forma, a parte lo svarione iniziale, considerando che avevamo di fronte un attacco temibile come la coppia Cerci-Immobile. A dire il vero, mi aspettavo qualcosa in più dal Toro, veramente remissivo, ma il merito è anche e soprattutto della nostra retroguardia, capitanata da un Rolando in stato di grazia. Credo che nessuno avrebbe scommesso 10 lire su un rendimento di questo livello, invece il difensore portoghese sta confezionando prestazioni sempre più convincenti. Oggi ha giocato una partita quasi perfetta, culminata con una chiusura in pieno recupero che ha salvato il risultato (con Meggiorini in area non si sa mai).
Veniamo alla nota dolente. Purtroppo sono costretto a ripetermi, ma non è possibile giocare sulle fasce con due interpreti del genere. A parte la conclamata scarsezza tecnica, compensata da una volontà purtroppo non sufficiente a questi livelli, oggi mi vorrei soffermare su un dettaglio squisitamente tattico. Se giochi con Icardi (oggi ha giocato 43 minuti!) non puoi non effettuare neanche un cross in tutta la partita. A Maurito saranno arrivate si e no un paio di palloni davvero giocabili, che lui non ha sfruttato bene. Nagatomo, in particolare, la gioca sempre nello stesso modo. Finta di andare sul sinistro, ma poi, non essendo in grado di crossare con quel piede, rientra sul destro e l'azione ha perso tutta la sua pericolosità.
Nella vana speranza di vedere prima o poi D'Ambrosio giocare un pezzo di partita, siamo ad un solo punto dalla Fiorentina e dal quarto posto, che ho scoperto essere non del tutto inutile.  

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