giovedì 29 maggio 2014

Si può davvero ripartire con Mazzarri?


Per la prima volta dal 2010 l'Inter comincerà per due volte consecutive con lo stesso allenatore, Walter Mazzarri, confermato dopo il raggiungimento di quello che era considerato a inizio stagione l'obiettivo minimo, ovvero il ritorno in  Europa. Tuttavia questa conferma non è mai stata troppo scontata, nonostante le continue smentite di Thohir, visti i due periodi neri della squadra, che per un po' si era scordata di come si vince una partita. La buona stampa di cui gode il tecnico toscano, che non credo sia dovuta solo al libro scritto con Alciato, tra l'altro recentemente giudicato "editorialmente morto" (il libro eh, non Alciato), ha fatto si che la graticola iniziasse solo verso Aprile, anche se l'Inter aveva già fatto una striscia negativa a Gennaio, culminata con la sconfitta allo Juventus Stadium.
Ad ogni modo sembra proprio che ci toccherà vedere il Buttero sulla nostra panchina almeno per un'altra stagione. Già, perché il primo particolare da prendere in esame è proprio il contratto del Mister, oneroso quanto breve, visto che scade l'anno venturo. Troverei incomprensibile rinnovare il contratto a Mazzarri, almeno per il momento. Rischieremmo di fare la fine del Milan, che sulle ali dell'entusiasmo ha garantito a uno sproposito a Seedorf, di cui ora si vuole liberare. 
Un aspetto positivo della permanenza di Mazzarri è certamente la continuità: cambiare ancora allenatore, vista anche la mancanza di alternative valide, ci avrebbe portato ad un nuovo Anno Zero, di cui francamente non abbiamo bisogno. 
Sono invece le basi tecniche a preoccuparmi, perché, checché ne dica lui, il gioco è stato il vero fallimento dell'anno. Non è che le squadre di Mazzarri avessero mai mostrato un gioco esteticamente bello, ma tutte, soprattutto il Napoli, avevano un'identità, delle caratteristiche precise, punti di forza su cui puntare. Penso ai contropiedi micidiali di Cavani e Lavezzi, alla corsa degli esterni, all'effetto San Paolo, ecc.
Invece la sua Inter si è dimostrata squadra piuttosto anonima, con un gioco orizzontale, piatto, ripetitivo, monocorde, in cui gli unici lampi arrivavano per merito dei singoli. E' anche un problema di uomini, per carità la rosa è quella che è, ma il mio è un discorso di mentalità: troppo provinciale, che pensa che il pareggio non sia da buttare, che gioca un derby per lo 0-0. E' questo che mi fa pensare che Mazzarri non sia l'allenatore giusto.


Poi ci sarebbe da aprire un altro capitolo, quello del lato "mediatico" del Mister, che ricalca appieno la sua personalità. Ho seguito quasi tutte le sue conferenze stampa (si, mi volevo far del male) nella speranza di un guizzo o di una presa di posizione, invece dovevo assistere all'ennesimo scivolone del tipo "Icardi e Kovacic me li sono trovati". Un mix di presunzione e frasi fatte, di "chiedetemelo a fine stagione" a "è un anno così, particolare", passando per "crescite esponenziali", "raccolte dati", "metodisti", "codici". Memorabile, poi, l'ultima perla sui calci d'angolo, specialità in cui a quanto pare eccelliamo. Permettetemi di dire che questi difetti mal sopportati da tutti noi tifosi sono l'ultimo dei problemi. Chi fosse Mazzarri lo sapevamo dall'inizio, dunque, soprattutto per chi come me era felice per il suo ingaggio (visti i risultati), reputo sbagliato criticarlo per ciò che è sempre stato. Al limite gli si deve imputare la totale mancanza di appartenenza al mondo Inter, l'incomprensione della sua originalità e diversità, che si è ben mostrata nella sarata di addio al Capitano, quando sembrava essere capitato di lì per puro caso.
Nell'attesa di vedere se la difesa a 4 sarà solo una "promessa elettorale" o un dato di fatto, mentre sentiamo i primi nomi accostati all'Inter in un calciomercato che di anno in anno sta diventando sempre più logorante, arrivano in modo provvidenziale i Mondiali, un'occasione per Sky di ostentare la propria superiorità, e per i suoi abbonati di non rimanere a secco di calcio giocato, di cui sento già un'enorme mancanza.

3 commenti:

  1. hai ragione WM con ni non c'entra niente.Ti risulta che se Thoir rischia di restituire la squdra al presidente Moratti? io ne rimarrei dispiaciuto

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    1. Non credo, anche se le voci maligne di tanto in tanto ritornano e il marciapiede ruggisce. Molti forse devono ancora rassegnarsi...in ogni caso la penso come te.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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