domenica 26 gennaio 2014

Tra questa Juve e la Nostra Inter c'è ancora un abisso

Ieri sera la Juventus ha pareggiato con la rediviva Lazio, fornendo ancora una volta una prova di grande solidità. Infatti, neanche l'inferiorità numerica per oltre un'ora di gioco ha permesso ai biancocelesti di portare a casa i tre punti, complice anche la buona sorte, che ha salvato i gobbi in più di un occasione.
È comunque troppo palese la superiorità bianconera, che si è concretizzata nella serie di successi consecutivi terminata proprio con la trasferta dell'Olimpico. Fino a una settimana fa gli "osanna" per questa squadra si sprecavano, i "soloni" del calcio italiano già pronosticavano il mini-triplete (con l'Europa League al posto della Champions) e il superamento del record di vittorie consecutive dell'Inter manciniana (2006/2007). Tra martedì e sabato sono sfumati entrambi gli obiettivi, entrambi a Roma.
Questi risultati testimoniano quanto sia ancora lontana la Juve dall'Inter degli anni d'oro, che ha prima dominato in Italia e, poi, in Europa.
Il limite della formazione di Conte sta, a mio parere, nel modulo di gioco. Non sono un grande sostenitore della difesa a tre, sebbene riconosca i lati positivi del suo utilizzo. Credo, però, che i fatti mi diano ragione. Tutte le migliori squadre europee giocano con una rigorosa difesa a quattro, e qualche domanda bisogna pur farsela. Il 3-5-2 rimane uno schema difensivo, per quanto propositivo tu possa essere. Di fatto, si rinuncia a un centrocampista o attaccante per schierare un difensore. 
Fatico a mala pena ad accettare che l'Inter giochi in questo modo, quando si potrebbe sacrificare uno tra Rolando e Juan (non esattamente degli indispensabili), per un Icardi o un Kovacic in più.
Conte aveva azzardato in coppa il cambio di modulo, e forse la disfatta turca gli ha fatto cambiare idea, ma resto convinto che senza questa soluzione la sua squadra non farà il salto di qualità.
Forse, più che di una convinzione, si tratta di una speranza, ma, per ora, la gloriosa Inter del quinquennio Mancini-Mourinho resta ancora molto lontana.

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